Parco Archeologico delle Mura Messapiche 

Licenza c.c. di Saggittarius A

Il Parco Archeologico delle Mura Messapiche di Manduria è un luogo di straordinario valore storico e culturale, che racconta le vicende di una delle più importanti città della Magna Grecia. Fondata dai Messapi, un popolo indoeuropeo che si insediò nell’area salentina, Manduria fu una delle città più floride della regione, come testimoniano i resti delle sue imponenti mura difensive e delle necropoli che circondano l’area.

Le mura, costruite tra il V e il III secolo a.C., rappresentano uno degli esempi più affascinanti di fortificazione megalitica nel Sud Italia. La città fu circondata da una triplice cerchia di mura, che si estendevano per diversi chilometri e che offrivano una difesa robusta contro le incursioni nemiche. Ancora oggi, i resti di queste mura sono visibili e consentono di immergersi nell’atmosfera di quella che era una cittadella fortificata. Inoltre, si possono osservare tratti ben conservati delle porte di accesso alla città, come la Porta di San Giuseppe, una delle più suggestive, che dava accesso alla città antica.

La necropoli messapica che circonda Manduria è un altro elemento di grande interesse. Con oltre 1200 tombe rinvenute nel corso degli scavi, la necropoli offre uno spaccato unico della vita e delle credenze di questo popolo. Le tombe a fossa, spesso di grandi dimensioni e coperte da lastroni in pietra, raccontano storie di un popolo che, purtroppo, non è sopravvissuto nel tempo. I reperti recuperati sono ora esposti al Museo Archeologico “Manduria, Terra di Messapi”, che offre un’interessante panoramica sulla storia della città e delle sue tradizioni funerarie.

Nonostante la potenza della sua difesa, Manduria non riuscì a evitare le incursioni di potenti nemici. Fu infatti assediata da Taranto nel 338 a.C., con l’aiuto del re di Sparta Archidamo, che perse la vita durante il conflitto sotto le mura. Un altro episodio memorabile della sua storia riguarda la conquista da parte di Annibale nel 212 a.C., durante la Seconda Guerra Punica. La città resistette strenuamente all’assedio, ma alla fine cadde sotto l’assalto del grande generale cartaginese. Tuttavia, la città non fu mai completamente piegata, e nel 209 a.C., dopo una serie di vicissitudini, fu riconquistata dai Romani sotto il comando del console Quinto Fabio Massimo, che portò via un ricco bottino e ben 3000 prigionieri.

Oggi, il Parco Archeologico delle Mura Messapiche di Manduria rappresenta un importante sito di interesse storico e turistico. Per chi ama la storia, l’archeologia e la cultura, una visita a Manduria è un viaggio nel cuore della Magna Grecia, alla scoperta di un passato che ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia del nostro paese. Non solo un’opportunità per ammirare resti di un’antica civiltà, ma anche per riflettere sull’evoluzione delle città e delle culture che, attraverso il tempo, si sono susseguite in questa affascinante terra del Sud Italia.