Il fiume Chidro, il corso d’acqua più importante di tutta la costa jonica pugliese con i suoi 3000 litri al secondo ed i suoi 500 metri di lunghezza. Nelle carte antiche questa sorgente d’acqua dolce viene indicata come luogo di pesca e per l’approvvigionamento idrico.
Fiume Chidro, la leggenda della nascita
Secondo la tradizione, il mitico fiume Chidro è nato dalle lacrime che San Pietro versò per aver rinnegato Cristo e che, leggenda vuole, abbiano guarito dalla lebbra Fellone, re di Felline, un antico casale che sorgeva nei pressi.
Un corso d’acqua carsico
La vegetazione spontanea che attecchisce sulle sue sponde è quella tipica degli ecosistemi fluviali, rigogliosa lungo tutto il percorso. È alimentato da varie falde carsiche che colmano un’ampia conca crateriforme profonda 12 metri dalla quale ha origine un fiume dalle acque gelide e cristalline. Qui in età romana sorgeva un approdo usato dalle imbarcazioni in transito come scalo per il rifornimento di acqua dolce. Nel tratto di mare antistante numerosi sono stati i ritrovamenti tra cui ben nove sarcofagi in marmo, il carico di una nave che presso il Chidro concluse il suo viaggio circa duemila anni fa.
A circa cinque chilometri a est del fiume Chidro possiamo ammirare la riserva naturale della Salina dei Monaci.