Torre Borraco

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La Torre Borraco fu edificata tra il 1560 e il 1570, in un periodo in cui il territorio in cui sorgeva faceva parte di un feudo denominato Casalnuovo, oggi conosciuto come il comune di Manduria. Più precisamente, la torre fu costruita nel suffeudo “Comunale”, noto anche come “Concordato”. Questi dettagli sono documentati in importanti fonti storiche, come il Catasto Onciario di Manduria del 1756, l’Atlante Sallentino di Giuseppe Pacelli del 1803, e ancora negli archivi storici di Napoli, dove si conservano gli atti relativi alla compravendita del feudo allodiale di Manduria. L’atto di apprezzamento del feudo, redatto dall’ingegnere F. Viti nel 1804, conferma la posizione della torre nel contesto di un’area di rilevante importanza strategica e territoriale.

L’edificazione della torre rispondeva all’esigenza di difendere la zona dalle incursioni turche, che costituivano una minaccia costante per le popolazioni locali. La sua funzione di avvistamento e difesa era cruciale per la protezione del territorio circostante, un’area vulnerabile che richiedeva la presenza di strutture fortificate in grado di rispondere tempestivamente agli attacchi.

Purtroppo, nel corso dei secoli successivi, la Torre Borraco subì un lento e inesorabile declino. Abbandonata alle intemperie e alla negligenza, la struttura iniziò a deteriorarsi, e nel XX secolo, il suo tetto crollò, segnando un punto critico nel suo stato di conservazione. Negli anni successivi, l’interno della torre fu invaso dalla macchia mediterranea, con alberi di fico che si insediarono nel cuore della costruzione, aggravando ulteriormente il suo stato di abbandono e degrado.

Il restauro della torre iniziò nel 2011, segnando una fase di recupero fondamentale per questa storica costruzione. Il progetto di restauro, che si è protratto fino al 2013, ha visto un lavoro accurato e dettagliato per riportare la torre al suo stato originale. È stata realizzata una nuova scala, che consente oggi ai visitatori di accedere facilmente alla struttura e di ammirarne i particolari architettonici, mentre le operazioni di consolidamento hanno preservato la torre dalle intemperie, fermando il processo di sgretolamento che ne minacciava la sopravvivenza.

Il restauro ha restituito alla Torre Borraco la sua antica bellezza, rendendola di nuovo fruibile come un importante monumento storico e culturale. Oggi, la torre non è solo una testimonianza del passato, ma anche un luogo di interesse turistico che permette ai visitatori di immergersi nella storia del territorio salentino e di apprezzare l’ingegno e la maestria delle costruzioni difensive del XVI secolo.

Il recupero della torre è un esempio di come la cura del patrimonio storico possa contribuire alla valorizzazione del territorio, rendendo questo monumento non solo un simbolo di difesa, ma anche un punto di riferimento per la comunità e per i turisti che vogliono scoprire la storia di Manduria e delle sue tradizioni.